The Divide. Guida per risolvere la disuguaglianza globale by Jason Hickel

autore:Jason Hickel
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-09-19T16:00:00+00:00

Fonte: Banca mondiale, World Development Indicators

Un’altra importante causa della crescente disuguaglianza è il sistema del debito stesso, non solo perché ha spianato la strada all’aggiustamento strutturale, ma anche per il semplice fatto che il servizio del debito forma un fiume di ricchezza che scorre dalla periferia del sistema mondiale verso il centro. Durante il primo decennio di aggiustamento strutturale, dal Sud sono usciti in media 125 miliardi di dollari l’anno in pagamenti di interessi sul debito estero. Questo flusso è rimasto pressoché stabile nei due decenni successivi, ma negli ultimi anni è salito di botto, raggiungendo in media i 175 miliardi di dollari l’anno. Tutto considerato, dall’inizio della crisi del debito, nel 1980, il Sud ha ceduto un totale di 4200 miliardi di dollari, a titolo di pagamenti di interessi, a creditori esteri, per lo più del Nord del mondo.50 Se si tiene conto del rimborso delle quote di capitale, i paesi in via di sviluppo hanno effettuato pagamenti per il servizio del debito per un totale di 238 miliardi di dollari l’anno durante gli anni ottanta, poi aumentati vertiginosamente nel corso degli anni novanta fino a raggiungere i 440 miliardi di dollari nel 2000 e più di 732 nel 2013. Nell’insieme, durante l’intero periodo successivo al 1980, il Sud ha effettuato pagamenti per il servizio del debito per un totale di 13 000 miliardi di dollari. Il grafico nella pagina seguente illustra la portata di questi pagamenti.

Il problema è che questi deflussi prosciugano risorse vitali che potrebbero essere spese per sradicare la povertà. Il Libano, per esempio, spende il 52 per cento del suo bilancio statale per il servizio del debito, e solo il 23 per cento per la salute e l’istruzione sommate insieme.51

In realtà, la somma che il Sud del mondo spende collettivamente ogni anno per il servizio del debito supera di gran lunga l’importo che le Nazioni Unite stimano necessario per debellare completamente la povertà: sarebbe possibile, in un colpo solo, cancellare tutti i pagamenti del debito ed eliminare la povertà mondiale, se solo ne esistesse la volontà politica.

Una ragione fondamentale della grandezza crescente dell’onere debitorio ha a che fare con la natura dell’interesse composto. Consideriamo il seguente esperimento mentale: un debito iniziale di 1000 miliardi di dollari, gravato da un tasso di interesse del 10 per cento annuo, diventerà in cinquant’anni di 117 000 miliardi di dollari, e in cento anni di 13,78 milioni di miliardi di dollari. L’effetto moltiplicatore dell’interesse composto sfida quasi l’immaginazione. Tra il 1973 e il 1993 il debito del Sud del mondo è salito da 100 a 1500 miliardi di dollari. Di questi, soltanto 400 erano stati effettivamente presi in prestito: il resto si era accumulato per effetto dell’interesse composto.52 Così, nonostante lo sforzo titanico a cui i paesi in via di sviluppo si sottopongono per restituire i prestiti ricevuti, in realtà riescono solo a intaccare una montagna di interesse composto che non cessa mai di crescere, senza arrivare nemmeno a sfiorare il capitale che c’è sotto; e la situazione minaccia di proseguire all’infinito.

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